Intervista a Mario Massone, fondatore del Forum UCC

Giovedì 23 maggio VoipVoice parteciperà all’incontro annuale del Forum UCC & Social Collaboration – evento che si svolge in occasione della Settimana del Lavoro Agile promossa dal Comune di Milano – dedicato alla conoscenza degli applicativi e degli strumenti che facilitano lo Smart Working, le best practices di aziende che già lo applicano e quelle che sono le competenze trasversali utili per supportarlo, dalla gestione delle HR, alla formazione professionale per poter lavorare in modalità smart, al lavoro per obiettivi etc.  

In tale occasione, presenteremo come, all’interno di VoipVoice, abbiamo introdotto lo Smart Working e la riorganizzazione aziendale che ne è alla base. In preparazione all’evento, abbiamo voluto intervistare Mario Massone, fondatore del Forum UCC, affinchè potesse presentarcelo e raccontare l’attività.

Buongiorno Mario, prima di tutto presentati ai partner VoipVoice, chi sei?

Sono nato a Torino nel 1947, ho conseguito il bachelor presso la Scuola di Amministrazione Industriale dell’Università della stessa città. Ho operato presso importanti Gruppi – tra cui Sip (oggi Telecom Italia), Rank Xerox (oggi Xerox) e DuPont – assumendo crescenti responsabilità direzionali. Nel 1987 ho costituito Markab. Nel 1998 ho promosso la nascita del Club CMMC – Customer Management Multimedia Competence. Dal 2008 mi sto occupando di promuovere lo sviluppo dei servizi di Social Collaboration e Comunicazione Unificata in Italia e ho creato il Forum UCC+Social.

Com’è nato il Forum? Qual è il suo scopo?

Il Forum UCC nasce oltre 10 anni fa come progetto finalizzato a promuovere la diffusione dei servizi di Social Collaboration e Comunicazione Unificata. Faccio notare che la prima “C” di UCC è considerata quella relativa alla Collaborazione, in quanto ritengo che questa sia la componente più difficile da applicare nelle nostre organizzazioni, rispetto all’altra “C” di Communication. Il Forum UCC si presenta come promotore di comportamenti virtuosi e, attraverso l’adozione di soluzioni UCC, evidenzia vantaggi per le aziende e benefici per i lavoratori (risparmio di tempo) e per l’ambiente (riduzione delle emissioni e dei consumi energetici). Il Forum promuove, altresì, modelli di sharing economy, ovvero di condivisione e collaborazione nelle nuove modalità di organizzazione agile.

Il Forum si fa promotore delle migliori soluzioni per il Lavoro Agile e ha creato anche dei Premi per le aziende più virtuose. 

I premi si propongono di individuare le migliori realizzazioni del settore, evidenziando la professionalità e la passione delle persone che contribuiscono a questi successi. Inoltre le modalità di valutazione dei premi consentono di realizzare una forma di benchmarking per il settore UCC. Ricordo il prossimo incontro del 23 maggio a Milano, durante in quale saranno consegnati i riconoscimenti per il settore del Lavoro Agile e del Digital Workplace.

Qual è attualmente il Panorama delle Unified Communications in Italia?

Molti analisti e consulenti del mercato ICT non pongono in giusta evidenza le UCC e tendono a considerare le proposte in questo settore come commodity. In verità l’ambiente delle comunicazioni aziendali – anche nelle realtà che non hanno dimensioni rilevanti – spesso è molto complesso, in quanto organizzato in base ai propri regolamenti interni, alle tecnologie e allo scenario normativo esterno. E questa sfida della complessità viene evidenziata come un ostacolo al raggiungimento di una unica, coerente e conveniente esperienza UCC. Resta compito delle professionalità di chi opera nelle società dell’offerta di settore di fare in modo che vengano superate tali barriere, grazie al ruolo che può essere riconosciuto a loro dalle aziende.

Perché questi strumenti non si diffondono come dovrebbero? Cos’è che manca oppure quali sono gli aspetti che dovremo sottolineare per una maggiore diffusione?

Premesso che un approccio dei vari vendor della filiera (piattaforme, service provider, system integrator, partner…) più orientato alle esigenze dell’utilizzatore finale dei servizi UCC agevolerebbe sia la prevendita che la post vendita, resta comunque molto da fare per migliorare la diffusione dell’adozione di UCC nelle aziende. Intanto sarebbe opportuno che le aziende considerassero i dipendenti come clienti dei servizi, per valorizzare gli asset e promuovere gli strumenti di lavoro. Quello che si è fatto fino ad oggi per l’adozione non è sufficiente, non basta migliorare le interfacce, bisogna comunicare, coinvolgere e ascoltare meglioBisogna cogliere nuove esigenze e aspettative. Occorre aiutare le aziende al cambiamento, che significa a volte anche sostituire strumenti, processi e modi di lavorare non allineati alla strategia scelta per UCC, previa opportuna fase di assessment. Infine, teniamo presente che il mercato si sta ampliando verso la fascia media-bassa, ovvero in aziende che “badano al sodo”, ove UCC è funzionale al loro core business.

Cosa ci aspetta nel nostro immediato futuro?

Le società dell’offerta UCC devono ribadire la rilevanza delle loro soluzioni ed il valore delle professionalità di cui dispongono. Le società della domanda devono ottimizzare le strategie di UCC, in tal modo miglioreranno l’impiego delle tecnologie e della propria forza lavoro e otterranno significativi guadagni. Perché UCC rappresenta il progresso e le imprese che investono in strumenti giusti vedranno i loro sforzi ricompensati.

Infine, domanda di rito, cos’è per te il VoIP?

Un significato ristretto potrebbe far riferimento alla soluzione tecnologica che sfrutta IP per integrare la componente voce nella comunicazione nell’era di Internet. Tuttavia i margini di adozione della tecnologia VoIP sembrano più ampi e tali da rendere sempre alta l’attenzione su tale innovazione.

Una mission precisa quella presentata da Mario Massone per il Forum UCC, con un lavoro che si basa sulla continua ricerca di promozione dell’innovazione nelle aziende italiane, dove questa innovazione è la summa di strumenti e tecnologie digitali e riorganizzazione lavorativa interna. Anche noi di VoipVoice sentiamo nostra questa mission e vogliamo mostrare, attraverso le nostre attività, come lo Smart Working rappresenti una modalità lavorativa efficace ed efficiente se messa in atto con i servizi digitali e tecnologici, gli strumenti e l’organizzazione professionale. Proprio questo racconteremo durante il nostro intervento giovedì 23 maggio al Forum UCC & Lavoro Agile.

Intervista a cura di Martina Giacomelli, Communication & Digital PR Manager VoipVoice

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