Cos’è un Jitter Buffer?
Il jitter misura la variazione del tempo impiegato dai pacchetti di dati audio per raggiungere la loro destinazione. I pacchetti di dati inviati dalla stessa fonte non vengono sempre trasmessi alla stessa velocità, quindi non sempre raggiungono il destinatario a intervalli regolari. Quello che accade, in termini pratici, è che i pacchetti dati audio giungeranno a destinazione con un’ordine diverso rispetto all’ordine cronologico con il quale sono partiti. Ciò può causare un audio discontinuo o distorto con un effetto etichettato generalmente come “metallico” o “robotico”.
Un jitter buffer è un’area dati condivisa in cui i dati audio vengono temporaneamente raccolti e archiviati durante una chiamata VoIP (Voice over Internet Protocol) prima di essere inviati al destinatario. Esso aiuta a migliorare la qualità delle chiamate vocali riducendo l’effetto distorsivo del jitter.
Esistono due tipi principali di jitter buffer: statico e dinamico. Come suggerisce il nome, un jitter buffer statico è un buffer di dimensione fissa, mentre uno dinamico si adatta alle condizioni attuali della rete.
Come funziona un buffer di Jitter?
Quando vengono effettuate le chiamate VoIP, i dati audio vengono trasferiti in piccoli segmenti, chiamati pacchetti. A causa delle mutevoli condizioni della rete, questi pacchetti potrebbero essere trasmessi a velocità diverse, anche se provengono dalla stessa fonte. La differenza tra l’orario di arrivo previsto di ciascun pacchetto è il “jitter”.
Per la maggior parte delle attività di rete, la variazione dei tempi di arrivo dei pacchetti non comporta molti problemi. Ma se l’attività consiste in una comunicazione in tempo reale (come livestreaming o videochiamate), il jitter comporta che il destinatario della chiamata si ritrovi con l’audio discontinuo o degradato.
Un jitter buffer aiuta a livellare il jitter per migliorare la qualità audio per il destinatario. Esso ritarda volutamente la consegna dei pacchetti e memorizza i pacchetti di dati in entrata prima di inviarli al destinatario. Il ritardo è normalmente impercettibile, una frazione di secondo. Il Jitter buffer aggiungere quindi un piccolo ritardo nella conversazione ma aiuta a rendere più fluido l’audio e a offrire un’esperienza migliore. Il valore di Jitter buffer è generalmente impostabile con valori fino a 150ms.
Un Jitter Buffer di tipo fisso manterrà il ritardo costante per tutto il tempo, quindi se le condizioni della rete peggiorano oppure oscillano, il destinatario potrebbe comunque riscontrare problemi audio. Un jitter buffer dinamico o adattivo monitora le condizioni sperimentate durante il trasferimento dei pacchetti vocali più recenti e riduce o aumenta la dimensione del buffer aseconda delle necessità.
Perché un jitter Buffer è importante per le comunicazioni in tempo reale
Un jitter buffer aiuta a migliorare la qualità audio e video anche quando i destinatari non possono apportare altri miglioramenti alle condizioni della propria rete, ad esempio aggiornando o cambiando la propria connettività Internet o utilizzando una connettività cablata piuttosto che una Wi-Fi o 4G/gG. Offre tre vantaggi principali:
- Migliora la qualità audio: i destinatari della comunicazione possono migliorare la qualità dell’audio e del video che ricevono attivando il jitter buffer nel prodotto.
- Rende le chiamate via Internet più affidabili: i destinatari riescono comunque a ricevere comunicazioni in tempo reale anche quando il segnale Wi-Fi è presenta jitter dovuto alla congestione di rete.
- Permette di prevenire anche le sporadiche anomalie della rete dovute a congestione della rete esterna.
- In abbinamento ad una buona gestione del QoS permette di prevedere una soluzione alle condizioni operative più sfavorevoli.
Quando utilizzare un jitter buffer
Un jitter buffer può migliorare l’esperienza degli utenti nell’utilizzo di un prodotto di telefonia o di un PBX VoIP. E’ bene però chiarire che esso non risolverà mai eventuali problemi causati dall’errata scelta del router o dalla connessione Internet. In particolare occorre precisare che le congestioni interne alla rete LAN, in un contesto professionale, devono sempre essere superate attraverso l’impiego di un oppurtuno algoritmo di gestione del QoS a i livello di routing e switching.
Congestione interna della rete
La congestione interna della rete si verifica quando più utenti e dispositivi utilizzano la stessa connessione di rete. Nella maggior parte dei casi la rete riesce a supportare bene più attività concorrenti ma se gli utenti svolgono attività che richiedono ampiezza di banda molto elevate, come effettuare videochiamate o caricare file di grandissime dimensioni, allo stesso tempo, la velocità diminuirà e si verrà a creare jitter.
Ciò considerato, se il sistema VoIP è rivolto a un’utenza aziendale professionale, disporre di una gestione accurata del QoS e disporre di un jitter buffer, sarà utilizzimo per conservare la qualità audio della chiamata.
Segnale Wi-Fi scarso
Si è in condizioni di segnale Wi-Fi scarso quando non si dispone di una copertura sufficientemente ampia all’interno dell’ufficio. In alternativa, gli utenti possono avere problemi con un segnale debole anche quando fanno affidamento sul Wi-Fi pubblico, ad esempio se utilizzano il tuo prodotto mentre sono in movimento.
L’impiego di una jitter può essere molto utile in questi casi ma non bisogna attendersi miracoli. Se l’infrastruttura Wi-Fi non è ottimizzata per la gestione del VoIP è sempre preferibile sostituirla con una pensata e ottimizzata per le moderne UC.
Attività ad elevata larghezza di banda
Se le attività aziendali prevedono un impiego elevatpo della banda internet in condizioni quali lo scambio di file di grandi dimensioni verso il cloud o lo strem di contenuti audio/video con qualità elevate, l’impiego del jitter buffer costituisce un’aggiunta preziosa.
Dove configurare il Jitter Buffer
Generalmente la funzionalità di Jitter buffer può essere disponibile a più livelli e può essere disponibile sia all’interno dei dispositivi telefonici VoIP SIP che degli stessi PBX. La prima raccomandazione è quella di evitare la sovrapposizione di più livelli di buffering. E’ generalmente consigliato l’attivazione della funzionalità direttamente sui telefoni IP piuttosto che sul PBX. E’ altresi consigliabile l’impiego di un sistema dinamico di gestione del buffer che consenta di introdurre latenza al fine di compensare il jitter, solo in caso di effettiva necessità.