CeBIT 2016 di Hannover, una Fiera dal sapore internazionale.
Il CeBIT (dal suo acronimo tedesco “Centrum für Büroautomation, Informationstechnologie und Telekommunikation”) viene definita il ” barometro” delle new technologies.
Nasce anagraficamente nel 1961, ma ancora non aveva ben chiara la sua vera identità, infatti presidiava solo una piccola parte di un’altra Fiera, che si teneva sempre ad Hannover, chiamata Hannover Messe (Fiera a indirizzo Industriale). Ma già dai primi anni le fu riconosciuto il suo forte potenziale che la portò, nel 1986, a una totale indipendenza.
Giusto per darvi una misura di grandezza il CeBIT, alla sua massima espansione, copre ben 450.000 mq di esposizione divisa in più padiglioni, con un massimo di visitatori raccolti (questo con il record raggiunto nel 1995) di 755mila. Sono numeri impressionanti, non trovate? Ma in quest’ultimi anni, nonostante l’avvento di Internet e del mercato in completo mutamento, è sempre riuscita a ottenere ottimi risultati che variano dai 400mila visitatori in su.
Ma perché proprio ad Hannover e non in altre città come Berlino (dove si tiene l’IFA) o Monaco?
Il motivo non é casuale, pare infatti che proprio ad Hannover sia cresciuto colui che sulla carte risulta il primo “genio universale tecnologico”, il filosofo è matematico Gottfried Wilhelm Leibniz che inventò il primo calcolatore binario della storia nel 1679.
Per me é stata la prima volta in cui ho potuto prender parte a una fiera di settore di tale calibro e quello che più di tutto mi ha colpito é stata la forte imponenza del marketing fieristico da parte dei maggiori colossi internazionali come IBM, Intel, ZTE, Microsoft, SAP, Huawei, T-mobile, Salesforce e etc . Tutte con lo stesso obiettivo: stupire ogni singolo visitatore! Beh, devo ammettere che ci sono riusciti, io sono stato il più veloce 🙂
In perfetto stile tedesco, ogni padiglione, nella propria mappa inseriva una didascalia matematicamente divisa per categoria e settore di appartenenza. Il nostro padiglione é stato il N 13, classificato come Telecommunication, UCC, IoT e Cloud.
Per noi di VoipVoice, dopo 10 anni di impegno, ritrovare in questa fiera gran parte dei nostri partner tecnologici come 3CX, snom, Plantronics, AudioCodes, BeroNet, AVM – FRITZ!Box, Yeastar, Wildix e tanti altri é stata una vera emozione, mi sono sentito anche io parte di questo evento.
Una nota che ha risaltato fortemente, ed era impossibile non notare, é stata la presenza capillare di aziende cinesi. Ok, é risaputo che il mercato tecnologico mondiale é prodotto e commercializzato dalla Cina, quindi non ne resto molto stupito, ma c’é un dato significativamente importante in questo cambiamento. La Cina ha la piena gestione e controllo nella produzione di massa di prodotti tecnologici, ma il resto del mondo, dalla stessa Germania, passando alla Francia, Cipro e tante altre prevale la produzione e sviluppo di “SOLUZIONI” informaticamente avanzate al 100% Made in EU.
Il mercato EU afferma e continuerà a mantenere la nomea di una sorgente capace di sviluppare idee innovative volte alla crescita tecnologica mondiale.
In noi europei scorre il sangue dei più grandi geni e inventori al mondo, questa é la nostra forza, niente e nessuno potrà privarci di questo riconoscimento 😉
Grazie CeBIT di questa splendida esperienza, se non ci fossi bisognerebbe inventarti 😉
A cura di Samuel Lo Gioco