Tra le molte storie che circondano il mondo del calcio ce n’è una a cui da sempre sono molto legato, forse perché mi riporta ad un periodo della mia vita in cui la principale preoccupazione era quella di trovare le figurine mancanti dell’album della Panini ma soprattutto perché in questa storia è racchiusa un po’ la favola dello sport.
Era l’estate del 1992 e la Svezia si stava preparando ad ospitare il Campionato Europeo di calcio; purtroppo, a migliaia di chilometri di distanza, proprio al centro dell’Europa, era scoppiata una vera e propria guerra che da mesi stava insanguinando la regione dei Balcani.
Nei gironi di qualificazione la Danimarca era arrivata seconda alle spalle della Jugoslavia e per questo motivo sia i calciatori che l’allenatore si stavano preparando ad assistere agli Europei in televisione dai vari luoghi di villeggiatura sparsi un po’ per tutto il mondo; il fischio d’inizio della prima partita era stato fissato per il giorno 10 Giugno.
Il 30 Maggio però il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, in conseguenza ai tremendi avvenimenti che stavano accadendo in Jugoslavia, approvò la Risoluzione 757, che tra le varie sanzioni proibiva alle nazionali jugoslave di partecipare a qualsiasi manifestazione sportiva.
A questo punto la UEFA, per garantire il corretto svolgimento del torneo, decise di ammettere alla fase a gironi la Danimarca che, nelle qualificazioni, si era posizionata proprio alle spalle della Jugoslavia.
La nazionale di calcio danese era sempre stata una buona squadra ma dai mediocri risultati e infatti nel suo palmares non poteva annoverare nessun successo; proprio nel 1992 la federazione danese aveva deciso di sostituire lo storico C.T. Piontek con il suo assistente, lo sconosciuto Richard Møller Nielsen. La spina dorsale della nazionale era formato dai giocatori della squadra del Brøndby, la più forte squadra danese del periodo che come massimo traguardo europeo poteva vantare una semifinale di Coppa UEFA nel 1991, equivalente dell’attuale Europa League.
I giocatori danesi rientrarono frettolosamente in patria e si presentarono alla competizione senza praticamente aver fatto nessuna preparazione fisica; oltre a ciò il sorteggio del girone non fu assolutamente benevolo, infatti l’urna accoppiò alla Danimarca due delle squadre pretendenti alla vittoria finale e la squadra padrona di casa: Francia, Inghilterra e Svezia.
Ma, inaspettatamente, la squadra Danese riuscì a qualificarsi per le semifinali, grazie ad una vittoria proprio contro la super favorita Francia. Anche in semifinale non andò certo bene ai Danesi, infatti trovarono la squadra detentrice del titolo: l’Olanda di Rijkard, Gullit e Van Basten. Dopo una combattutissima partita, finita 2 a 2 ai tempi regolamentari e ai supplementari, le squadre si ritrovarono alla lotteria dei rigori e fu proprio un errore dal dischetto della stella olandese Van Basten, che si fece parare il rigore dal portierone danese Peter Schmeichel, ad aprire alla Danimarca la porta di un’inaspettata finale.
Lo sport è pieno di storie incredibili e allora, quando cominciò la finale del torneo che vedeva contrapposta alla cenerentola Danimarca la corazzata Germania di Brehme, Summer, Möller e Klinsmann, campione del mondo in carica, tutta Europa si schierò dalla parte dei danesi. Con una gara giocata prettamente di difesa e contropiede, i danesi riuscirono ad imporsi con un secco 2 a 0 e consegnarono allo sport un’altra impresa che, a distanza di anni, viene ancora ricordata come una delle maggiori imprese sportive del secolo passato.
Il 2017 è cominciato con una grande novità per VoipVoice: la nascita di una nuova squadra di “campioni VoIP”.
VoipVoice ha da sempre avuto tra le sue peculiarità quella di avere una rete di System Integrators capillarmente diffusa su tutto il territorio nazionale; per riuscire a fornire ai nostri Partner un supporto sempre più idoneo e professionale abbiamo deciso di creare una rete di Area Manager nelle Regioni italiane in cui abbiamo concentrati la maggior parte dei nostri Rivenditori. Per trovare queste figure non siamo andati a cercare nuove persone ma siamo andati a selezionare tra i nostri Partner quelli che hanno dimostrato nel corso degli anni di aver capito quale fosse lo spirito e il modus operandi di VoipVoice, che hanno raggiunto risultati eccellenti e che fossero disposti a mettersi in gioco, andando ad affiancare alla loro quotidiana attività lavorativa una nuova esperienza. Il loro compito principale sarà quello di mettere le loro conoscenze tecniche e commerciali, la loro professionalità e gentilezza a disposizione delle centinaia di Partner che, per motivi prettamente logistici, fino ad oggi avevano con VoipVoice un rapporto quasi esclusivamente telefonico.
Ad inizio Febbraio si è svolto il primo Meeting degli Area Manager VoipVoice e, proprio durante questa due giorni di formazione e conoscenza reciproca, mi sono ritrovato a pensare che questa nuova avventura aveva molti punti in comune con la storia della Danimarca vincitrice del Campionato Europeo di calcio del ’92.
Innanzitutto, pur essendo un progetto che all’interno dell’azienda era stato pianificato da tempo, a loro è stato dato un preavviso di un paio di settimane; li abbiamo chiamati a metà Gennaio, abbiamo descritto loro il progetto e tutti hanno accettato subito con entusiasmo, presentandosi al Meeting del 3 Febbraio pronti e carichi di aspettative..
Per trovare le figure idonee non siamo andati a cercare i “fuoriclasse”commerciali proposti dalle associazioni degli agenti di commercio, ma abbiamo orientato la nostra scelta verso quelle figure che si erano già dimostrati campioni in casa (nel loro lavoro quotidiano di System Integrators) ma che per noi avevano le caratteristiche idonee per diventare i potenziali campioni del futuro in un ruolo, quello dell’Area Manager, per loro fin ad oggi sconosciuto.
Infine la cosa più importante: lo spirito di squadra. Durante la cena di Venerdì 3 Febbraio erano riunite in una stanza una trentina di persone che fino ad allora si erano sentite per lo più solo telefonicamente; in una stanza di un ristorante, tra risate, discussioni tecniche e confronti commerciali si potevano sentire una decina di dialetti diversi, ma l’aria che si respirava era un’aria che preannunciava grandi risultati.
Il mondo della telefonia di oggi vede presenti sul mercato autentiche corazzate, create e strutturate per fare piazza pulita della concorrenza soprattutto in una scriteriata corsa al ribasso dei prezzi a scapito molto spesso della professionalità e della qualità del servizio. La nostra squadra invece è stata creata per andare ad assistere tutta la nostra rete Partner nelle loro battaglie quotidiane, basate su sopralluoghi, progetti e preventivi; VoipVoice ha sempre basato il proprio lavoro sul supporto, sull’assistenza e sul gioco di squadra e da oggi, abbiamo 11 campioni in tutta Italia che ci aiuteranno a raggiungere nuovi e importantissimi traguardi.
Sono lieto di presentare ai lettori del Blog la squadra dei nostri Area Manager:
– MARCO ANSELMI, Area Manager del Lazio
– ELIO CLARA, Area Manager del Trentino Alto Adige
– DANIELE DE SALVO, Area Manager dell’Emilia Romagna
– GIULIANO DONATO, Area Manager del Friuli Venezia Giulia
– ANTONIO FINOCCHIARO, Area Manager della Sicilia
– GRAZIANO FRACCHIOLLA, Area Manager della Puglia
– GERARDO GUADAGNO, Area Manager della Campania
– FABIO MARCON, Area Manager del Veneto
– LUIGI POLI, Area Manager della Toscana
– ALESSANDRO TREVISAN, Area Manager della Liguria
– EDOARDO VENTRELLI, Area Manager della Lombardia
Nei prossimi giorni gli Area Manager contatteranno i nostri Partner per fissare un appuntamento conoscitivo; se ancora non siete Partner VoipVoice e desiderate avere informazioni sui nostri servizi scrivete a commerciale@voipvoice.it, io, i miei colleghi del reparto commerciale e, da oggi, i nostri Area Manager, saremo a vostra disposizione per qualsiasi richiesta o necessità.
– Luigi Poli –